La regione Basilicata, caratterizzata da un complesso sistema idrico in gran parte alimentato da dighe e invasi, sta affrontando una crisi legata alla gestione delle sue risorse idriche. Questa crisi si articola su tre fronti principali: i problemi strutturali delle dighe, l’assenza di dragaggio, e la perdita di oltre il 60% dell’acqua attraverso le tubature. Questi fattori, se non affrontati, potrebbero avere conseguenze serie per l’approvvigionamento idrico, l’agricoltura e lo sviluppo economico della regione.
Problemi Strutturali delle Dighe
Le dighe in Basilicata, costruite in molti casi decenni fa, sono state fondamentali per garantire l’approvvigionamento idrico, sia per uso agricolo che per uso civile. Tuttavia, queste infrastrutture mostrano segni di degrado e criticità strutturali. Il problema principale è la mancata manutenzione regolare e l’obsolescenza di alcune delle tecnologie utilizzate nella costruzione originaria delle dighe. I segnali di cedimento sono sempre più evidenti: crepe nelle strutture, instabilità del terreno circostante, e diminuzione della capacità di contenimento dell’acqua.
Le cause di questi problemi includono:
1. **Invecchiamento delle infrastrutture**: Molte dighe risalgono agli anni ’60 e ’70, e necessitano di interventi di ammodernamento per adeguarsi agli standard di sicurezza attuali.
2. **Eventi meteorologici estremi**: Con l’aumento dei fenomeni meteorologici estremi, come alluvioni e siccità prolungate, le dighe sono sottoposte a sollecitazioni impreviste.
3. **Scarsa manutenzione**: La mancanza di fondi destinati alla manutenzione ordinaria e straordinaria rende le dighe vulnerabili e meno efficienti.
Assenza di Dragaggio
Un altro problema cruciale è l’assenza di operazioni regolari di dragaggio nei bacini artificiali. Il dragaggio è il processo di rimozione dei sedimenti che si accumulano sul fondo dei bacini idrici, riducendo la capacità di stoccaggio delle dighe e causando un peggioramento della qualità dell’acqua. L’accumulo di sedimenti non solo riduce il volume d’acqua immagazzinabile, ma può anche influire negativamente sull’integrità delle strutture delle dighe, aumentando il rischio di danneggiamenti.
In Basilicata, la mancanza di dragaggio ha portato ad una riduzione della capacità delle dighe, con ripercussioni negative sulla disponibilità di risorse idriche per l’irrigazione agricola e l’uso domestico. La sedimentazione eccessiva, infatti, rende inefficace la raccolta dell’acqua piovana e accentua il rischio di inondazioni a valle in caso di piena.
Perdita di Acqua dalle Tubature
Uno degli aspetti più preoccupanti della gestione idrica in Basilicata è la perdita di oltre il 60% dell’acqua a causa di reti di distribuzione obsolete e inadeguate. Questo fenomeno è particolarmente grave considerando che la regione, pur avendo una discreta disponibilità di risorse idriche, si trova spesso a dover fronteggiare carenze idriche durante i periodi di siccità.
Le cause delle perdite d’acqua sono diverse:
1. **Infrastrutture vecchie e mal conservate**: Molte delle tubature presenti sul territorio risalgono a diversi decenni fa e non sono state oggetto di adeguate opere di sostituzione o riparazione.
2. **Manutenzione inefficace**: Gli interventi di riparazione sono spesso temporanei e non affrontano il problema in modo sistemico, lasciando vulnerabili le condotte.
3. **Scarsa sorveglianza e controllo**: L’assenza di un sistema efficiente di monitoraggio delle perdite rende difficile l’individuazione tempestiva dei punti critici.
Soluzioni e Metodi
Per affrontare la crisi idrica in Basilicata, è necessario implementare un insieme di soluzioni che coinvolgano le autorità regionali, gli enti locali e le aziende responsabili della gestione delle risorse idriche.
1. **Manutenzione e Ammodernamento delle Dighe**
È prioritario avviare un piano di ammodernamento delle infrastrutture idriche esistenti. Ciò potrebbe includere:
– **Controlli periodici della stabilità strutturale delle dighe**, con l’utilizzo di tecnologie moderne come i droni e i sensori per monitorare crepe, movimenti del suolo e altre anomalie.
– **Rinforzo strutturale delle dighe**, utilizzando materiali innovativi più resistenti e durevoli.
– **Creazione di piani di emergenza** per affrontare eventi catastrofici legati al cedimento delle infrastrutture, migliorando la prevenzione e la risposta rapida.
2. **Programma di Dragaggio Regolare**
È indispensabile avviare un programma di dragaggio regolare delle dighe e degli invasi per garantire una piena capacità di accumulo e un corretto flusso idrico. I metodi includono:
– **Dragaggio meccanico** con escavatori subacquei, per rimuovere i sedimenti più pesanti.
– **Dragaggio idraulico**, utilizzando pompe ad alta potenza per risucchiare i sedimenti e ridistribuirli in aree lontane dai bacini.
– **Monitoraggio continuo** del livello di sedimentazione attraverso tecnologie sonar, per prevedere e prevenire problemi futuri.
3. **Riduzione delle Perdite Idriche**
Per affrontare il problema delle perdite d’acqua dalle tubature, le soluzioni possibili includono:
– **Sostituzione delle vecchie reti idriche** con tubazioni più moderne e resistenti, in materiale plastico o composito.
– **Implementazione di un sistema di monitoraggio smart** per rilevare in tempo reale le perdite d’acqua e intervenire tempestivamente. Sensori e contatori intelligenti possono individuare i punti di perdita con maggiore precisione.
– **Incentivare la manutenzione preventiva**: investire in manutenzione ordinaria e programmi di ispezione regolare delle tubature.
4. **Educazione e Sensibilizzazione**
Un aspetto importante è educare la popolazione sull’uso consapevole dell’acqua. Campagne di sensibilizzazione possono ridurre gli sprechi e promuovere pratiche più sostenibili in ambito domestico e agricolo.
Conclusioni
La Basilicata si trova di fronte a una sfida complessa nella gestione delle sue risorse idriche. Problemi strutturali delle dighe, assenza di dragaggio e perdite idriche sono tutte criticità che richiedono una strategia a lungo termine basata su interventi tecnici, miglioramento delle infrastrutture e innovazione tecnologica. Solo attraverso un’azione coordinata e tempestiva sarà possibile garantire l’approvvigionamento idrico e la sicurezza del territorio per le future generazioni.
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